Lavorare con migranti: sfide e opportunità per l’inserimento lavorativo

Lavorare con migranti, rifugiati politici e persone provenienti da Paesi in via di sviluppo rappresenta una grande opportunità per comprendere meglio le dinamiche dell’inclusione sociale e lavorativa. Tuttavia, non mancano le difficoltà. Le barriere che affrontano i migranti nel processo di integrazione lavorativa sono molteplici e complesse.

Le principali sfide

  1. Barriere linguistiche
    La scarsa conoscenza della lingua del Paese ospitante rappresenta un limite significativo. Questo ostacolo non solo impedisce l’accesso alle informazioni e alla formazione, ma complica anche la partecipazione a colloqui di lavoro e la comunicazione sul luogo di lavoro.
  2. Riconoscimento delle competenze
    Molti migranti possiedono competenze e qualifiche rilevanti acquisite nei loro Paesi di origine. Tuttavia, la mancanza di riconoscimento formale di tali esperienze riduce le loro opportunità professionali. Spesso, inoltre, gli stessi migranti tendono a sottovalutare il valore delle proprie esperienze pregresse.
  3. Discriminazione e stereotipi
    Pregiudizi culturali e discriminazioni possono limitare le possibilità lavorative, creando un ambiente poco accogliente e ulteriori barriere all’integrazione.
  4. Difficoltà logistiche
    Problemi di trasporto, mancanza di una rete di supporto o situazioni abitative precarie possono ostacolare la partecipazione a percorsi di formazione e al mercato del lavoro.

Un orientamento professionale efficace

Un intervento di orientamento efficace deve rispondere alle specifiche esigenze dei migranti, valorizzando il loro potenziale e fornendo strumenti pratici per affrontare le sfide. Alcuni punti chiave sono:

  1. Valutazione delle competenze
    Strumenti come il bilancio di competenze permettono di identificare e valorizzare le capacità, sia formali che informali. In presenza di difficoltà linguistiche, l’uso di strumenti visivi può facilitare il processo.
  2. Formazione linguistica mirata
    Fornire informazioni sui corsi di lingua gratuiti disponibili sul territorio è essenziale, soprattutto nei primi mesi dall’arrivo. La formazione linguistica non solo migliora le prospettive lavorative, ma favorisce anche una maggiore integrazione sociale.
  3. Riconoscimento delle qualifiche
    È fondamentale supportare i migranti nel processo di equiparazione dei titoli di studio e delle esperienze lavorative, avvalendosi di enti specializzati.
  4. Accompagnamento al lavoro
    L’ingresso nel mercato del lavoro può essere facilitato attraverso:

    • Aiuto nella scrittura del CV e nella preparazione ai colloqui.
    • Costruzione di reti con aziende sensibili ai temi dell’inclusione lavorativa.
    • Utilizzo di piattaforme digitali per la ricerca di lavoro.

Il ruolo dell’orientatore

Un orientatore professionale gioca un ruolo cruciale nel supportare i migranti durante il percorso di inserimento lavorativo. Fornire assistenza personalizzata e costruire un piano d’azione a 360 gradi sono aspetti fondamentali per superare le barriere e promuovere una reale inclusione.

A cura di Duccio Bianchi Membro del Consiglio Direttivo Registro Nazionale Orientatori® promosso da L. Evangelista®

Puoi iscriverti gratuitamente se nell’ultimo triennio hai svolto almeno 800 ore di attività di orientamento retribuita.

È inoltre possibile l’iscrizione gratuita anche se ti sei formato o ti stai formando come Orientatore con ☆ Leonardo Evangelista ☆